Lesvos (Mitilini)

Con i suoi 1630 km quadrati di superficie, è la terza tra le isole greche per estensione, dopo Creta ed Eubea. E’ un’isola lussureggiante, ricoperta da oltre 11 milioni di ulivi, pini e platani. Presenta due vaste insenature, il golfo di Yera e quello di Klaonis, ed è orlata da belle spiagge e calette dalle acque trasparenti, le più pulite della Grecia.
Comprende un centinaio di piccoli borghi tipici e rustici, dalle case color pistacchio, mandorla turchese e giallino, borghi tutti bianchi con tetti aranciati, ma anche magnifiche dimore in stile ottomano, circondate da giardini che sanno d’oriente. Non vedrete nessuno degli stereotipi tipici della Grecia, tipo casette bianche e blu e mulini arroccati in alto. In compenso noterete facilmente l’influenza turca  conseguenza di un’occupazione durata dal 1462 al 1912. Lesvos inoltre è famosa per aver dato i natali alla più nota poetessa Saffo, che nel VII secolo a.c. esercitò un fascino estetico, ma soprattutto un ascendente erotico  e spirituale sulle giovinette (e i giovani in generale) la cui educazione le era affidata. Turbamenti amorosi, relazioni appassionate, gioie erotiche e via discorrendo. Ciò diede vita al cosiddetto amore lesbico o saffismo. Lesvos fù anche patria del filosofo e tiranno  Pittaco, dei poeti dell’antichità Escope e Alceo e, più recentemente di Elytis Odysseas, premio nobel per la letteratura.
Da vedere:
-          Il picco e la cappella  della Panaria Glikofiloussa – la chiesa di Agios Nikolaos – la casa Vareltzidina.
-          Sigri: piccolo e tranquillo borgo di pescatori sulla punta ovest dell’isola, con kastro bizantino e chiesetta. Nella via principale sono esposti pezzi di alberi pietrificati dalle eruzioni vulcaniche (ne troverete molti di più nella foresta pietrificata che si trova prima).
-          Eressos: terra natale di Saffo. A 4 km. Si trova  Skala Eressos , con la sua spiaggia sabbiosa che ricevette il premio per l’ambiente dal consiglio d’Europa, infatti è la più pulita della Grecia, anche se ultimamente è diventata troppo turistica..… taverne , bar negozi ecc.
-          Kaoni: nodo stradale, piccolo centro commerciale, capitale della sardina. Ha una bella scuola neoclassica. In particolare andando verso sud, si trovano rovine arcaiche e bizantine.


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